ASTAROTH
Nella demonologia medievale, Astaroth (anche chiamato Ashtaroth, Astarot e Asteroth) è descritto come un principe dell'Inferno o duca dell'Inferno, a seconda dei vari grimori. Nella gerarchia dei demoni proposta dalla Cabala esoterica, Astaroth è a capo degli spiriti impuri perturbatori di anime (Gamchicolh)[1].
Origine
Il termine Astaroth trae la sua origine da Astarte, divinità fenicia femminile adorata attorno al II secolo a.C.[2] Essa ha come equivalente babilonese Ishtar e precedentemente la sumera Inanna. È menzionata nella Bibbia ebraica nella forma Ashtoreth (singolare) e Ashtaroth (plurale, in riferimento alla presenza di più statuette di Ashtoreth). Tale ultima forma fu direttamente traslitterata nelle prime versioni della Bibbia in greco antico e in latino, nelle quali si perde l'accezione femminile e plurale dell'originale in ebraico.
Descrizione
La prima apparizione di Astaroth quale demone maschile è nel diciannovesimo capitolo del Libro di Abramelin, grimorio scritto nella prima metà del XV secolo, tra gli otto sotto-principi assieme Magoth, Asmodeus, Beelzebub, Oriens, Paimon, Ariton ed Amaimon[3], i quali vanno «legati» e dominati per evitare la loro influenza nefasta.[4]
In Pseudomonarchia Daemonum del 1577, Johann Weyer lo descrive in questi termini: "Astaroth è un grande e potente duca, che si manifesta direttamente nella forma di un angelo caduto, seduto sopra un dragone infernale e portando nella sua mano destra una vipera" e afferma che esso è al comando di 40 legioni dei demoni; inoltre che doveva essere invocato con un anello magico per proteggersi dal suo alito fetido.[5] Tale descrizione è simile a quella data dalla Piccola chiave di Salomone del XVIIsecolo.
Nel Dizionario infernale del 1818, Astaroth è raffigurato come un uomo nudo con due paia di ali e piedi e mani di drago, con in testa una corona con un campanello, tiene in una mano un serpente e cavalca un lupo (o un cane).
Secondo Gabriele Amorth, tale demone è nella prima gerarchia assieme a Beelzebub e Lucifero, in una sorta di triade.
Funzione
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La figura di Astaroth come demone non è ben definita.
- Secondo Padre Sebastien Michaelis Astaroth è un demone della Prima gerarchia, che seduce con pigrizia e vanità, e il suo avversario è San Bartolomeo che protegge gli uomini dalle sue tentazioni.
- Secondo altri insegna scienze matematiche, può rendere gli uomini invisibili e guidarli a tesori nascosti e rispondere a qualsiasi domanda.
- Alcuni demonologi del XVI secolo sostengono che ad agosto egli attacchi gli esseri umani più forti.
Ha 4 assistenti:
- Aamon
- Pruslas, che collabora anche con Satana per sedurre le donne
- Barbatos
- Rashaverak
Astaroth nei fenomeni di massa
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Cinema
- Nel film del 1920 Il Golem - Come venne al mondo di Paul Wegener, Astaroth è colui che rivela il nome al rabbino Low per dare la vita al golem.
- Nel film Pomi d'ottone e manici di scopa è citato come proprietario di un misterioso manoscritto magico.
- Astaroth è una figura centrale nel film horror mockumentary del 2018 Antrum, diretto da Michael Laicini e David Amito.
Libri, fumetti e manga
- Nel numero 146 di Dylan Dog, Ghost Hotel, Astaroth è l'appellativo di un assassino seriale così chiamato per il segno che lasciava con il sangue delle vittime.
- Nella saga The Dark Elements di J. Armentrout, Astaroth è uno dei tre protagonisti ed è innamorato di Layla, un ibrido, mezza demone e mezza guardiana.
- Nella saga Shadowhunters - The Eldest Curses di Cassandra Clare, Astaroth è uno dei nove Principi dell'Inferno.
- Nel manga Blue Exorcist Astaroth è il re del marciume ed è uno dei figli di Satana.
- Astaroth è il nome del principale mobile suit della side story di Mobile Suit Gundam: Iron-Blooded Orphans.
- Astaroth è presente in Inazuma Eleven, nella quale impersona il portiere della Darkstar.
- Nel manga “Magi: The Labyrinth of Magic”, Astaroth è il nome di uno dei geni posseduti dal primo principe imperiale Ren Kouen.
- Nel manga "Black Clover" di YĆ«ki Tabata, Astaroth è uno dei 3 demoni di massimo rango, possessore della magia di tempo, insieme a Lucifero, magia di gravità, e Beelzebub, magia di spazio.
Musica
- Nel disco Sacrifice del gruppo progressive/hard rock Black Widow (concept album su un sacrificio) viene invocato Astaroth.
- Astaroth viene citato nella canzone The Devil's Bleeding Crown, primo brano dell'album Seal the Deal & Let's Boogie della Metal band Volbeat La Facciata del Cd dell'Album AENIMA del Gruppo Progressive Metal Statunitense Tool è Raffigurata l'effige di ASTAROTH
- Astaroth è il titolo della penultima traccia dell'album Finisterra della band spagnola di folk metal/medieval rock Mago de Oz
Videogiochi
- Nella serie di videogiochi picchiaduro Soulcalibur, Astaroth è un golem che maneggia un'ascia, creato ad immagine di Rock.
- Nel videogioco arcade Ghosts 'n Goblins, Astaroth è il boss finale.
- Nel videogioco di ruolo Final Fantasy II, Astaroth è uno dei quattro boss del livello finale del gioco.
- In Final Fantasy IV: The After Years, dove è comparso lo stesso Astaroth di Final Fantasy II, i dialoghi dei protagonisti rivelano che questa versione di Astaroth è una femmina.
- Appare nel videogioco Catherine nel ruolo della voce misteriosa.
- Nel videogioco RPG Shadow Hearts: Covenant, Astaroth si presenta come una delle divinità infernali, con Amon e Asmodeus.
- Nel videogioco Omikron: The Nomad Soul, Astaroth è l'antagonista principale del gioco che si presenta come un golem ricoperto di punte dalle spalle fino alla testa.
Varie
- Astaroth è un noto personaggio del gioco di carte Shinra-Bansho.
- È una delle creature presenti nella quarta serie di Monster in my pocket.
Note
- ^ Thomas Karlsson, Qabalah, Qliphoth and Goetic Magic, AJNA, 15 luglio 2019, ISBN 978-0-9721820-6-5.
- ^ Lon Milo DuQuette e Christopher S. Hyatt, Aleister Crowley's Illustrated Goetia, Temple, AZ, USA, New Falcon Publications, 1992, p. 52, ISBN 978-1-56184-545-3.
- ^ S.L. McGregor Mathers (a cura di), Libro della magia sacra di Abramelin il Mago (PDF), traduzione di Mario Monti.
- ^ Francesca Fuochi, I Grimori (PDF), in Lex Aurea, n. 38, dicembre 2006, pp. 26-27.
- ^ Johann Weyer, Pseudomonarchia Daemonum, in esotericarchives.com.