ABBADON
Abaddon è un essere spirituale citato nell'Apocalisse ed in altre scritture sacre appartenenti alla cultura ebraica e cristiana.
Il suo nome deriva dall'ebraico, e significa perdizione. È la trascrizione di una parola ebraica utilizzata come nome proprio per indicare il nome dell'Angelo dell'Abisso nell'Apocalisse di Giovanni (cap. 9, versetto 11 e cap. 20, versetto 1) simmetrico all'Angelo dell'Abisso in Giobbe (cap 33, versetti 23 e 24). Il nome ebraico Abbadon corrisponde al nome greco Apollyon (il distruttore), che può essere paragonato anche al dio Apollo. Poiché in Giobbe la sua figura è associata a quella dell'Angelo Alef, ovvero l'Arcangelo di Giosuè (cap 5, versetti 14 e 15) e di Giuda (cap 9), si può dedurre che si tratti dello stesso Arcangelo Michele.
Per alcuni è il Capo dei demoni della settima gerarchia, Abaddon è il sovrano del pozzo senza fondo (Giuda Taddeo, VI) e il re di un esercito di cavallette dell'Apocalisse.
"Abaddon, tuttavia, non è un angelo di Satana ma di Dio, che compie la sua opera di distruzione per ordine di Dio". — The Interpreter’s Bible, a cura di G. A. Buttrick, 1957, vol. XII, p. 434.